Brano: [...]osto e sarebbe entrata a far parte del « Movimento Armato di Liberazione, unico approvato dal Comando Supremo Italiano per la provincia di Verona », con l’obbligo di sottostare al Comando della missione.

Attraverso il suddetto accordo, Marozin tentò anzitutto di ottenere per via aerea le armi necessarie, ma queste non arrivarono mai: vi fu un unico lancio, a Campodalbero, di una radio trasmittente e di un milione di lire.

L’allora capitano Aldo Li Gobbi (poi decorato di Medaglia d’oro al valor militare e oggi generale d’armata), sfuggito ai tedeschi che lo avevano catturato in Piemonte dove era stato paracadutato, era riuscito a raggiungere dopo infinite peripezie la zona della « Pasubio » e vi si trattenne per qualche giorno. Dal suo diario si legge che, prima di ripartire per continuare la propria missione, egli chiese che venisse effettuato un lancio di armi per la formazione, ritenuta meritevole del massimo aiuto, ma invano.

In secondo luogo, nell’accordo con la Rye Marozin cercò una legittimazione del suo orientamento « anti partiti [...]